Titolo :La Salita dei Saponari – Autore Cristina Cassar Scalia -Pubblicazione: 16 Giugno 2020 – Casa Editrice: Einaudi Editore – pagine 312 – Prezzo : 15,00
Trama :
Serve un caso davvero complesso per riportare il vicequestore Vanina Guarrasi in pista, e infatti la storia si apre con un omicidio dal sapore internazionale: Esteban Torres, cubano-americano con cittadinanza italiana e residenza svizzera, viene trovato morto nel parcheggio dell’aeroporto di Catania. Un colpo al cuore, un passato torbido e amicizie pericolose: eppure, nessuna pista sembra portare da nessuna parte.
Finché a Taormina, dentro un pozzo del giardino di un albergo, salta fuori il cadavere di Roberta “Bubi” Geraci. Torres e Bubi si conoscevano molto bene.
Con il supporto della squadra e dell’immancabile ex commissario Biagio Patanè, Vanina si ritrova a seguire tracce che la conducono fino a Cuba, tra ricordi della rivoluzione castrista e ferite familiari che hanno attraversato gli oceani. Ma mentre scava nel passato altrui, non può dimenticare il suo: quegli incubi nati a Palermo che continuano a minacciare la sua vita e il suo equilibrio.
Recensione
Non c’è due senza tre non è solo un proverbio: è la formula perfetta per descrivere il percorso di Cristina Cassar Scalia con la sua creatura più riuscita, il vicequestore Vanina Guarrasi.
Con La Salita dei Saponari, terzo capitolo della serie, l’autrice compie un salto definitivo: non solo conferma il talento, ma si candida ufficialmente al trono lasciato vacante da Montalbano. E con ottime probabilità di ereditarlo anche sul piano televisivo.
Se i primi due romanzi avevano già un respiro cinematografico, qui la Scalia accelera. Ogni descrizione – dalle vie di Catania alle atmosfere caraibiche – scatta nella mente del lettore come un’inquadratura.
La sua scrittura costruisce una cornice ambientale potente, coerente, riconoscibile: un mondo dove personaggi fissi e nuove comparse dialogano con naturalezza, senza mai sovrastarsi.
Il romanzo è una doppia indagine che parte da Catania e arriva fino a Cuba, facendo riaffiorare storie di rivoluzione, fughe, ideologie tradite e scelte estreme.
E proprio qui la Scalia dà il meglio: intreccia la rabbia familiare cubana con la vendetta made in Catania, creando un mix esplosivo che funziona dall’inizio alla fine.
Al centro, lei: Vanina.
Forte, intuitiva, determinata… eppure profondamente vulnerabile. Il suo amore tormentato per il PM Paolo è il tallone d’Achille che non ti aspetti da una donna così caparbia. Vanina soffre, vacilla, cede agli scricchiolii del cuore – ed è proprio questa fragilità inaspettata a renderla ancora più credibile e irresistibile.
E poi c’è la scrittura: scorrevole, rapida, ritmata. La Salita dei Saponari si divora in poche ore (massimo un giorno, davvero) grazie a una tensione narrativa in costante crescita, che esplode in un finale aperto e inquietante.
Un finale che promette guai seri nella vita privata e professionale di Vanina – ormai sempre più intrecciate, sempre più pericolose.
La Cassar Scalia firma così il suo romanzo più maturo: un noir contemporaneo che parla di identità, vendetta e passato che non ti lascia andare.
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Dalla stessa autrice : Sabbia Nera
