Cuore Nero è un romanzo scritto da Silvia Avallone e pubblicato il 23 Gennaio 2024 da Rizzoli editore – pagine 359 – euro 20,00
Sinossi:
L’unico modo per raggiungere Sassaia, minuscolo borgo incastonato tra le montagne, è una strada sterrata, ripidissima, nascosta tra i faggi. È da lì che un giorno compare Emilia, capelli rossi e crespi, magra come uno stecco, un’adolescente di trent’anni con gli anfibi viola e il giaccone verde fluo. Dalla casa accanto, Bruno assiste al suo arrivo come si assiste a un’invasione. Entrambi hanno conosciuto il male: lui perché l’ha subito, lei perché l’ha compiuto . Sassaia è il loro punto di fuga, l’unica soluzione per sottrarsi a un futuro in cui entrambi hanno smesso di credere. Ma il futuro arriva e segue leggi proprie.
Recensione:
Non si può fuggire dal proprio passato ed errori. Il senso di colpa ti può avvolgere, succhiandoti ogni forza e voglia di vivere. Cuore Nero è stato il mio esordio da lettore con i romanzi di Silvia Avallone.
È stato un esordio tardivo quanto convincente nell’accostarmi alle vite, ai pensieri, ai rispettivi travagli interiori di Emilia e Bruno. Non è mai semplice raccontare, descrivere il lato oscuro dell’anima. Il talento di uno scrittore si concretizza anche nella capacità di creare una costante e credibile connessione emotiva con i personaggi. Cuore Nero è una storia dura, forte, spiazzante perché si pone l’ambizioso obiettivo di scavare dentro il cuore dei due protagonisti cercando di trovare una chiave di lettura, un senso ai fatti più tragici ed impensabili che ogni giorno il Destino ci pone davanti. Si può essere infelici e pieni di rabbia allo stesso tempo, quando il male lo fai o subisci?
Partendo da questo interrogativo, Silvia Avallone ha costruito l’intreccio di Cuore Nero, ponendo il lettore nell’incertezza d’essere un giudice compassionevole oppure rigoroso. Il freddo che avvolge il cuore di Bruno ed Emilia trova la sua rappresentazione fisica nello sperduto borgo di Sassia. Bruno ed Emilia si sono auto imposti l’esilio, ereggendo un muro tra loro ed il resto del mondo. Bruno ed Emilia per motivi diversi credono di non meritare una seconda possibilità d’essere felici, amati. Si sentono colpevoli, arrabbiati nei confronti di un passato che non si può purtroppo modificare. Sassia diventa il Refugium Peccatorum per entrambi, trovando l’uno nell’altro la scintilla per riaccendere il desiderio di vivere e soprattutto la possibilità di farsi amare. Cuore Nero è una lettura tesa, incalzante, spietata e se volete diversamente romantica. Nonostante presenti, a mio avviso, il difetto strutturale di un finale eccessivamente allungato e ridondante, è sicuramente un romanzo che renderà il cuore rosso di ogni lettore.