Tremi chi è innocente è un romanzo di Barbara Frandino, pubblicato da Einaudi Editore il 14 gennaio 2025 – 199 pagine, euro 17,50.
Trama
Una famiglia può essere un microcosmo esplosivo, soprattutto se a raccontarne il disfacimento è un sedicenne con una mente brillante, un senso dell’ironia tagliente e un elenco infinito di mali immaginari. Nico, il protagonista, vede i suoi desideri avverarsi, ma ogni volta che accade, qualcuno muore. Quando il cadavere di un uomo viene ripescato dal fiume, Nico ne è certo: è lui l’assassino. O almeno, così crede.
Nel tentativo di ricostruire gli eventi, cerca di capire se sia davvero colpevole o solo vittima delle proprie fantasie. Ma la verità si annida tra le crepe della sua famiglia: un padre ossessionato dalla “felicità termodinamica”, una madre intrappolata nei libri che ama, uno zio dal passato ingombrante. E mentre Nico scava nel passato e nelle bugie familiari, scopre che l’infelicità è una malattia capace di infettare anche i desideri più innocenti.
Recensione
“Un noir familiare che si legge d’un fiato, un ordigno perfetto che ci lascia intravedere la distanza minima tra chi siamo e chi potremmo essere.”
Queste parole sulla quarta di copertina mi avevano convinto all’acquisto del libro. Tuttavia, una volta terminata la lettura, mi hanno lasciato con qualche perplessità.
Non conoscevo Barbara Frandino come scrittrice, e nemmeno come giornalista. Mi sono immerso nel romanzo sperando di trovare subito la sua chiave stilistica, il senso profondo della storia. Tremi chi è innocente ha il merito di catturare l’attenzione del lettore e di scorrere in modo fluido, pur lasciando sensazioni contrastanti.
Nico è un protagonista spiazzante: la sua voce narrante è tanto originale quanto autoreferenziale. Vive immerso nei suoi pensieri e nelle sue ossessioni, creando un mix tra coinvolgimento emotivo ed estraniamento. Fin dalle prime pagine, il romanzo alterna momenti di autentica curiosità a istanti in cui la narrazione rischia di appesantirsi.
La famiglia di Nico sembra normale, ma in realtà è sull’orlo dell’implosione. Il conto alla rovescia è scandito dal punto di vista di un adolescente che vive il proprio travaglio esistenziale mentre assiste al disfacimento del nucleo familiare.
Barbara Frandino scrive con uno stile asciutto e incisivo, riuscendo a costruire una tensione psicologica crescente.
In conclusione, Tremi chi è innocente è un romanzo che divide: piacerà a chi ama le storie introspettive e cariche di tensione psicologica, mentre potrebbe risultare meno coinvolgente per chi preferisce una narrazione più dinamica. Se cercate un noir familiare atipico e inquietante, questo libro merita sicuramente una lettura.