Tra Lei e Me è un romanzo scritto da Giampaolo Simi – 544 pagine – Sellerio Editore – €17 – Pubblicato il 13 maggio 2025
TRAMA
Pietro Valvassori fa l’avvocato. Si sposta in bici nera con freni a bacchetta e borse di pelle, porta cravatte improbabili e si è messo un orecchino quando ha detto addio al rugby. Ha superato i cinquanta, non è un principe del foro ma ha fama di stare sempre dalla parte giusta: quella dei deboli, delle donne vittime di violenza, dei casi che altri evitano.
Poi, un giorno, cambia tutto.
Accetta di difendere un uomo accusato di femminicidio.
Lorena, agente immobiliare affermata, viene trovata strangolata in un appartamento che trattava in esclusiva. Poche ore prima aveva salutato il compagno Leandro, ora primo e unico sospettato. Leandro si proclama innocente e sceglie proprio Valvassori per farsi difendere. La notte prima dell’interrogatorio, avvocato e cliente si incontrano. Ma non è una riunione per preparare la linea difensiva. È uno scontro diretto. Teso. Intimo. Pericoloso.
Chi era davvero Lorena? Che tipo di rapporto avevano?
Valvassori interroga Leandro senza risparmiargli nulla. Vuole la verità. O forse cerca altro.
RECENSIONE
Niente è come appare nel nuovo romanzo di Giampaolo Simi.
Non esiste una sola verità. Non c’è un solo colpevole. E alla fine non resterà una sola vittima.
Mi sono avvicinato a Tra Lei e Me spinto da una trama forte. E non sono rimasto deluso.
Il femminicidio non è solo il punto di partenza di questo romanzo, ma la faglia su cui si muove tutta la storia.
Simi non scrive un’indagine classica, ma costruisce un romanzo-dialogo che si legge con la tensione addosso.
Il cuore del libro è il confronto tra Valvassori e Leandro.
Un faccia a faccia in cui l’avvocato incalza l’indagato, lo mette alle strette, lo obbliga a guardarsi dentro. Lo interroga più da giudice che da difensore. E lo fa con determinazione, quasi con rabbia.
Ma anche Valvassori ha qualcosa da nascondere. E il lettore lo capisce presto.
Simi alterna il presente del colloquio a flashback che ricostruiscono la storia tra Lorena e Leandro.
Ne emerge un rapporto logorato, fatto di dinamiche silenziose, tensioni, zone grigie.
Il romanzo procede con lentezza voluta. Si prende pause, apre digressioni che a volte appesantiscono, ma nel complesso servono a costruire un finale tragico, amaro, inevitabile.
L’amore, qui, è la vera forza motrice. Ma è un amore che cambia forma. Che si trasforma in potere, controllo, crudeltà. Un amore che, quando smette di desiderare, diventa pericoloso.
Il finale spiazza. Sciocca. E mette davanti a un bivio: stare dalla parte della legge o dalla parte della vendetta.
Un dilemma morale e umano che resta anche dopo l’ultima pagina.
GIUDIZIO FINALE
Tra Lei e Me è un romanzo che non si dimentica. Non corre, ma scava.
Non intrattiene, ma mette in discussione.
E alla fine lascia addosso domande più che risposte. Quelle giuste.