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The Accountant 2 è un film del 2025 diretto da Gavin O’Connor, sceneggiatura di Bill Dubuque, con : Ben Affleck, Jon Bernthal, Cynthia Addai-Robinson, J.K. Simmons, Daniella Pineda, Grant Harvey, John Patrick Jordan, Cassandra Blair, Nik Sanchez, Michael Tourek, Robert Keith.

Trama:

Ben Affleck e Jon Bernthal tornano nei panni di due fratelli molto diversi tra loro: Christian, un autistico savant con capacità matematiche fuori dal comune, e Brax, un killer implacabile ma con la stessa difficoltà a relazionarsi con il mondo. Dopo otto anni si ritrovano per una nuova missione: salvare un gruppo di bambini rapiti da una banda criminale in Messico.

L’azione si sposta tra Stati Uniti e Messico, nel 2025. I due fratelli, separati da tempo e immersi nei loro rispettivi mondi, si ritrovano dopo l’omicidio dell’ex direttore del Dipartimento del Tesoro (J.K. Simmons). La nuova direttrice Medina capisce che solo il contabile può risolvere l’enigma. E così parte la missione, tra sparatorie, indagini e scelte morali. Ma questa volta, oltre al pericolo, c’è anche spazio per una riconnessione emotiva tra i due.

Recensione:

Ben Affleck  ha ormai cucito addosso questo personaggio. Christian è freddo, controllato, vive in una roulotte, segue una routine rigida e comunica solo quando serve. Ma dietro quella faccia sempre uguale c’è una mente che vede quello che gli altri non riescono nemmeno a immaginare. Ha messo in piedi un centro per ragazzi savant come lui, una vera squadra, una famiglia alternativa. E forse, un po’ per volta, inizia anche a sentire il bisogno di qualcosa di più. Una relazione, un contatto. Ma sempre a modo suo, seguendo regole e schemi che solo lui comprende.

Rispetto al primo film, qui c’è più spazio per la commedia, soprattutto nei momenti tra i due fratelli. I battibecchi funzionano, fanno sorridere, e rendono credibile un legame strano ma vero. Non si parlano mai troppo, non si abbracciano, ma si capiscono. Quando sono insieme, il film cambia ritmo. Funziona. La coppia Affleck- Bernthal funziona, convince diventando l’arma in più di un buddy movie, ma sempre con il giusto livello di tensione.

L’azione non manca. Anzi, forse ce n’è anche troppa. Alcune scene sembrano uscite da un film anni ’80, tipo Rambo versione contabile. Sparatorie, esplosioni, corpo a corpo improbabili. Ma se uno accetta la logica un po’ esagerata del film, ci sta dentro senza problemi. Certo, ogni tanto sembra che il tutto serva più a riempire spazi vuoti che a far andare avanti la storia dal minutaggio eccessivo, ma nel complesso il ritmo tiene.

La parte interessante è che la diversità qui non viene mai trattata come un problema. Nessuno si piange addosso. L’autismo di Christian non è un limite, è parte di lui. È anche ciò che lo rende capace di vedere oltre. E questa cosa viene mostrata con rispetto e senza fare la morale.

Chi ha amato il primo film si sentirà a casa. Chi cerca un film d’azione un po’ diverso dal solito, con personaggi strani ma veri, qui può trovare qualcosa. The Accountant 2 non sarà un capolavoro, ma funziona. E i contabili, alla fine, vincono di nuovo. Anche stavolta a modo loro.

Dallo stesso regista : The Accountant 

 

 

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Roberto Sapienza
Non chiedete ad un nevrotico egocentrico  di scrivere la proprio bio. Sono Roberto Sapienza, sono un diversamente  ignorante. Leggetemi e forse capiremo chi sono

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