Tatà è un romanzo scritto da Valérie Perrin e pubblicato il 19 novembre da E/O pag.604, euro 21
Sinossi:
Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della polizia non la informa del suo decesso.
Il fatto è che Colette, la sua unica zia, giace sepolta al cimitero già da tre anni. Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia.
In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo.
Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti. Alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon.
Recensione:
Esistono due certezze assolute nella vita di ogni individuo: la data di nascita e quella della morte.
E’ tutto vero, tranne che per la creativa Valérie Perrin, capace di ribaltare queste certezze.
L’autrice “gioca nuovamente” con la morte , facendola diventare il punto di partenza di una storia straordinaria quanto incredibile. Valerie Perrin stupisce ed incanta il lettore con un intreccio narrativo costruito su più linee di racconto. Le vite ed i ricordi dei tanti personaggi presentati lungo il romanzo sono mescolate ed alternate in modo efficace ed armonioso sulla scena.
Tatà è contemporaneamente un giallo, un viaggio nella memoria, un racconto dell’ orrore e paura, presentate e soprattutto rievocate dalle misteriose cassette registrate da Colette.
Tatà si rivela una lettura avvolgente, spiazzante, in cui i toni da commedia si alternano a quelli del dramma in modo semplice ed incisivo creando un crescente e costante ponte emotivo con il lettore. E’ un romanzo d’amore nella concezione più alta, profonda e toccante, perché il lettore ne scopre differenti declinazioni e sfumature, concepite e rese credibili grazie all’umanità e sensibilità di Valérie Perrin.
L’indagine svolta da Agnes le consentirà di uscire da una impasse sentimentale ed esistenziale in cui è caduta dopo il doloroso divorzio dal marito e attore Pierre.
Valerie Perrin conferma tutto il suo potenziale creativo e stilistico scrivendo un romanzo complesso quanto leggero, non perdendo mai il focus della storia nonostante le molteplici deviazioni narrative. Tatà è come un grande puzzle che il lettore con pazienza e passione ricostruisce nelle pieghe del racconto, fino all’ultima pagina. I pezzi del puzzle si tengono insieme, ma a nostro giudizio, gli ultimi appaiono forzati rispetto al resto del racconto.
In conclusione Tatà è una lettura comunque consigliata regalando emozioni intese, sorrisi e lacrime in un mix magistralmente costruito dalla Perrin.