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Nonostante è un film del 2024 diretto da Valerio Mastandrea, con: Valerio Mastandrea, Lino Musella, Justin Korovkin, Dolores Fonzi, Giorgio Montanini, Barbara Ronchi, Luca Lionello, Laura Morante.

Sinossi:

Nonostante  racconta una storia ambientata in un ospedale. Il protagonista è un paziente ricoverato da tempo, le cui giornate scorrono seguendo una routine ben precisa che, in fondo, gli piace. All’interno di quelle mura ha trovato una dimensione sicura, lontana dagli imprevisti e dal caos della vita reale. Vive la sua condizione con una sorta di rassegnazione, scambiandola per libertà.Tutto cambia, però, quando arriva una nuova compagna di stanza. Lei non vuole restare in ospedale.  Desidera vivere o morire senza compromessi o mezze misure. Il suo amore struggente per la vita contagia l’uomo che, dopo un’iniziale resistenza, inizia a comprendere che forse ha ragione lei.

Recensione:

La morte è un tema che, da sempre, divide e inquieta. I pazienti in coma possono sentirci, provano emozioni, pensano?

Valerio Mastandrea prova ad affrontare queste domande con Nonostante, il suo secondo film da regista, presentato come pellicola d’apertura della sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia 2024.

Non è la prima volta che Mastandrea si confronta con temi delicati come la malattia e la morte. Infatti lo ricordiamo già protagonista nel film The Place di Paolo Genovese e nella serie TV Linea Verticale. Con Nonostante, Mastandrea si mette alla prova triplicando gli sforzi: regista, attore e sceneggiatore.

Il risultato è un film che, nel panorama cinematografico italiano, possiamo definire coraggioso e originale dal punto di vista drammaturgico. Nonostante è stato concepito come una commedia esistenziale e romantica, con un tocco di soprannaturale.

I personaggi si muovono dentro e fuori l’ospedale, vivendo una sorta di vita parallela rispetto a quella reale, in cui sono immobilizzati nei loro letti. Sappiamo poco di queste “anime” bloccate in un limbo, dove il soffio del vento rappresenta il segnale di un cambiamento imminente per chi lo abita.

Mastandrea è il paziente che si trova a suo agio in questo limbo, dove è finito dopo aver salvato accidentalmente un bambino caduto dal terzo piano.

Laura Morante interpreta un’anima insofferente e snob, stanca delle visite dei parenti, che desidera solo essere portata via dal vento.

Lino Musella è, invece, un’anima serena e cordiale, che cerca di fare amicizia con tutti, incluso Mastandrea, che, nonostante i suoi borbottii, finirà per stringere un sincero legame con lui. Entrambi gli attori risultano convincenti e perfettamente calati nei loro ruoli.

Il tranquillo equilibrio del limbo viene sconvolto dall’arrivo di una donna (interpretata da una intensa e credibile Dolores Fonzi), vittima di un grave incidente stradale.

Come spesso accade nella vita, anche nel limbo si può amare dopo essersi detestati a prima vista. Nella seconda parte del film, il tono e lo stile narrativo cambiano sensibilmente, concentrandosi sull’evoluzione emotiva e sentimentale dei due protagonisti.

In particolare, emerge con forza la sorpresa e il turbamento sincero di Mastandrea nel prendere coscienza dei propri sentimenti. Questo nuovo amore lo cambierà per sempre, mostrando come il sentimento più potente possa superare persino i confini tra la vita e la morte, scompigliando le regole del limbo e di chi lo abita. Chi va, chi resta, chi ritorna alla vita: nessuno conserverà memoria del limbo, ma quelle anime, unite da un destino comune, diventano una sorta di famiglia su cui contare per affrontare paure e angosce.

In conclusione, Nonostante è un film dedicato ad Alberto Mastandrea, padre del regista, che si distingue per essere una visione complessivamente godibile, a tratti intensa e in altri forse un po’ troppo melensa. Creando comunque una sincera connessione emotiva con lo spettatore.

 

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Roberto Sapienza
Non chiedete ad un nevrotico egocentrico  di scrivere la proprio bio. Sono Roberto Sapienza, sono un diversamente  ignorante. Leggetemi e forse capiremo chi sono

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