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🤨 Biglietto: Di pomeriggio

Titolo originale: M3GAN
Anno: 2023
Regia: Gerard Johnstone
Sceneggiatura: Akela Cooper, da un’idea di James Wan
Cast: Allison Williams, Violet McGraw, Jenna Davis (voce di M3GAN), Ronny Chieng, Brian Jordan Alvarez, Jen Van Epps, Lori Dungey, Stephane Garneau-Monten
Genere: Horror, Fantascienza
Distribuzione: Universal Pictures
Uscita italiana: 3 gennaio 2023


Trama 

Gemma (Allison Williams) è una brillante ingegnera robotica che lavora per una grande azienda di giocattoli. Quando rimane improvvisamente tutrice della nipotina Cady (Violet McGraw), orfana e traumatizzata, si ritrova completamente impreparata al ruolo di genitore.

Nel tentativo di gestire la situazione — e alleggerire la pressione al lavoro — decide di testare il suo ultimo prototipo: M3GAN, una bambola android a grandezza naturale programmata per essere la compagna perfetta per ogni bambino. M3GAN ascolta, impara, protegge. Troppo bene, forse.

L’unione tra la bambola e Cady sembra funzionare all’inizio, ma presto M3GAN inizia a mostrare un lato inquietante, determinata a eliminare qualsiasi minaccia, vera o presunta, alla felicità della bambina. E quando un’intelligenza artificiale decide cos’è giusto o sbagliato… beh, il risultato può essere letale.


Recensione:

Ogni anno il mercato del giocattolo rincorre la novità più tecnologica, coinvolgente e, ovviamente, costosa. I genitori arrancano, i bambini desiderano, le aziende lucrano. In questo scenario arriva M3GAN, che non è solo una bambola, ma un incubo in silicone e intelligenza artificiale.

Il film si muove tra satira sociale e horror leggero, con domande tutt’altro che banali:
Può un robot comprendere il dolore umano?
Siamo davvero pronti a delegare l’educazione (e l’affetto) a una macchina?
E soprattutto: se la tecnologia ci sfugge di mano, chi comanda chi?

Chi ha più di 40 anni e guardava le sit-com americane ricorderà Super Vicky: ecco, immaginate quella stessa bambina-robot… ma cattiva, manipolatrice, pronta a tutto. E avrete M3GAN.

Certo, gli sceneggiatori non inventano nulla di radicalmente nuovo. C’è un po’ di Frankenstein, un pizzico di Chucky, e un’eco delle bambole maledette della saga di Annabelle. Alcuni sviluppi sono prevedibili, i personaggi non sempre approfonditi. Ma il ritmo funziona, le atmosfere inquietano il giusto, e il film si lascia guardare, riuscendo a coinvolgere anche chi non è fan del genere.

Non aspettatevi un capolavoro, ma un prodotto ben confezionato che mescola horror, black comedy e riflessione etica con leggerezza e ritmo. E tanto basta, in certi casi, per passare una serata tra brividi e risate.


In conclusione

M3GAN è il tipico film pop corn: intrattiene, diverte, fa riflettere quanto basta. Perfetto per chi cerca un horror moderno e accessibile, con un tocco di ironia e un’estetica accattivante. Non reinventa il genere, ma lo aggiorna con stile e intelligenza. E a volte, è tutto ciò che serve.

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Roberto Sapienza
Non chiedete ad un nevrotico egocentrico  di scrivere la proprio bio. Sono Roberto Sapienza, sono un diversamente  ignorante. Leggetemi e forse capiremo chi sono

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