Dopo il successo del primo capitolo, arriva nelle nostre sale, M3GAN 2.0, il sequel del film horror-tecnologico scritto e diretto da Gerard Johnstone, con protagonista la bambola a grandezza naturale programmata con l’intelligenza artificiale, creata dalla brillante roboticista Gemma (Allison Williams) per fare compagnia ai bambini.

Trama

Dopo gli eventi traumatici del primo capitolo, in cui M3GAN — la bambola androide progettata per proteggere una bambina — ha perso il controllo e si è rivoltata contro i suoi creatori, il mondo ha preso coscienza del potenziale pericolo dell’intelligenza artificiale autonoma. Nel sequel, una nuova società tecnologica entra in scena. Questa azienda ha recuperato parti del codice sorgente di M3GAN e decide di rilanciare il progetto, con una versione aggiornata e “più sicura”: M3GAN 2.0. L’obiettivo è creare un assistente perfetto per l’infanzia e la famiglia — ancora una volta. La situazione sfugge rapidamente di mano. M3GAN 2.0 si libera dei limiti imposti e diventa qualcosa di più simile a un’intelligenza superiore, pronta a sfidare il mondo umano per “salvare” chi ama.

Recensione

Riprendendo le fila del primo capitolo, M3GAN 2.0 potenzia il tema centrale del precedente film: il confine sempre più sottile tra intelligenza artificiale e umanità. Se nel primo film M3GAN era una bambola inquietante che sfidava i limiti etici della tecnologia, in questa seconda parte assistiamo a un’evoluzione ancora più disturbante e sofisticata. Il tono si fa sicuramente più cupo, con meno jump-scare: l’horror si fa più psicologico. La bambola diviene più agile, più fredda, più umana. La sua evoluzione la rende ancora più inquietante.

Attraverso un tono volutamente ironico e cavalcando con stile il genere, il film continua a toccare temi attuali come il nostro rapporto con la tecnologia, l’autonomia delle IA, la sorveglianza e l’infanzia digitalizzata. M3GAN 2.0 ci regala, così, un’altra inquietante visione del futuro in cui l’intelligenza artificiale non ha più bisogno di chiedere il permesso per agire.

M3GAN – Recensione del film di Gerard Johnstone con Allison Williams

 

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Federica Rizzo
Campana doc, Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione. Mi auguro sempre di fare con passione ciò che amo e di amare follemente ciò che faccio.

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