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La Ragazza con l’ago è un film del 2024 diretto da Magnus von Horn, sceneggiatura di Magnus von Horn, Line Langebek, con : Vic Carmen Sonne e Trine Dyrholm.

La Ragazza con l’ago è  disponibile dal 24 Gennaio in esclusiva su Mubi

Sinossi:

A Copenaghen, la giovane Karoline incinta assume un lavoro come balia per una donna anziana di nome Dagmar per aiutarla a mantenersi. Karoline cresce vicino a Dagmar, ma presto si troverà ad affrontare la realtà da incubo in cui è entrata involontariamente.

Recensione

Non è semplice recensire questo film evitando di fare spoiler sebbene la storia sia ispirata a fatti realmente accaduti e soprattutto di non cedere alla parte emotiva ripensando ad alcuni passaggi del film davvero forti quanto scioccanti.
La ragazza con l’ago ci piace definirla come una favola nera, in cui la diversamente ingenua Karoline pensa, si illude d’aver trovato prima il principe azzurro (il ricco capo)e  dopo una figura materna pronta ad aiutarla e coccolarla. Karoline è una donna sola, con il marito ritenuto scomparso  dall’inizio della prima guerra mondiale.

Karoline tradita, sedotta ed incinta, decide vanamente di sbarazzarsi da sola del feto.   Una volta nata la bambina, Karoline rifiuta l’aiuto sincero del marito, preferendo l’abbraccio morboso e quasi mortale con Dagmar. L’incontro e la successiva convivenza tra le due donne, segna un netto e terribile cambio di passo del film a tutti i livelli. Trascinando lo spettatore dentro un orrore, un incubo impensabile e spiazzante.

Il titolo non rende giustizia allo straordinario contributo reso da Trine Dyrholm nell’ interpretare Dagmar.
Dyrholm si prende la scena e l’attenzione del pubblico, tramettendo la sensazione d’avere di fronte una donna ambigua, affascinante e cinica nel ripetere ad ogni madre la frase hai fatto la giusta scelta. Il rapporto tra Karoline e Dagmar che oscilla tra attrazione, dipendenza e morbosità offre alla storia un taglio introspettivo e culturale che inizialmente era impensabile.  Le due attrici offrono una varietà di sfumature introspettive ai rispettivi personaggi, dando così prova del loro talento e carisma scenico. L’orrore e follia dell’uomo può toccare vette impensabili e spesso sfruttando la fragilità e debolezza di povere donne. Karoline pagando un prezzo altissimo per i propri errori, scoprirà che ci si può sentire ricchi e felici anche nella povertà più assoluta. Vivendo con l’ amore unico tra una madre e figlia.

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Roberto Sapienza
Non chiedete ad un nevrotico egocentrico  di scrivere la proprio bio. Sono Roberto Sapienza, sono un diversamente  ignorante. Leggetemi e forse capiremo chi sono

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