La Magna Via è un romanzo scritto da Gaetano Savatteri e pubblicato da Sellerio Editore il 24 settembre 2024 – pagine 281 – Euro 15,00.
Sinossi:
Saverio Lamanna deve lasciare il riposante mare di Màkari. Suo padre, il Professore, spinto dall’amico Mimì, è partito, in barba all’età, per un pellegrinaggio a piedi da Palermo ad Agrigento, seguendo le regie trazzere che datano fino dai tempi di Federico II. La spedizione si completa con la partecipazione dell’incauto Piccionello e la sua ghirlanda di infradito, e della saggia Suleima alla logistica. Nell’evasione, nel divertimento, nell’impertinenza dei dialoghi e nel paradosso degli imprevisti, cresce il desiderio del protagonista Saverio Lamanna di andare a rivivere la sua infanzia e di recuperare, prima che sia troppo tardi, il vero rapporto con il padre.
Recensione:
Gaetano Savatteri ci aveva abituato troppo bene con le indagini del giornalista Saverio Lamanna. Era inevitabile un inciampo, un passo falso letterario. La Magna Via rappresenta, sfortunatamente, il romanzo più deludente e noioso della brillante saga di Makari.
La Magna Via presenta una struttura narrativa pasticciata, divisa tra il voler essere un guida turistica e un giallo senza avere i pregi e qualità dei due generi.
Un pasticcio narrativo che Gaetano Savatteri ha imposto al lettore, speranzoso di trovare lo stile e soprattutto la fresca ironia tipica dei precedenti romanzi .
Saverio Lamanna decide di seguire il padre in questa bizzarra avventura. Ma il giornalista/investigatore camminando si ritrova spaesato ed incerto sulla propria vita. Il lettore stesso nell’accompagnare i propri beniamini, non possedendo l’adeguata bussola si perde nel seguire le sotto storie davvero poco coinvolgenti.
La storia scorre faticosamente, resa complicata dall’assenza di una chiara direzione drammaturgica. Gaetano Savatteri ha snaturato i suoi personaggi e l’essenza stessa della saga a favore di inefficace resoconto e descrizione di una Sicilia poca nota ed allo stesso tempo misteriosa e ricca di storia.
La lettura de La Magna Via lascia al lettore sicuramente la curiosità di vedere personalmente i luoghi toccati dai nostri viandanti, ma oltre quella resta ben poco. Se La Magna Via doveva essere una sorta di spot della Sicilia, il risultato è stato decisamente deludente.