Titolo: La luce degli incendi a dicembre – Autore : Matteo Bussola – Data di Pubblicazione : 18 Novembre 2025 -Casa Editrice Einaudi – Prezzo : 16,50 – Pagine : 144
Trama:
Sorseggiarono il caffè, l’uno davanti all’altra, fra le macerie della vita passata di lui e i frammenti di quella presente di lei, agitati da una dolce eccitazione per quel supplemento di vita cui sentivano di avere diritto, da una feroce nostalgia per una vita che non c’era mai stata».
Questa è la storia vera di un amore possibile. O forse è la storia possibile di un amore vero.
Margherita e Marcello si conoscono su un treno. Lei sta scappando dalla sua famiglia, lui vi sta facendo ritorno. Seduti l’uno di fronte all’altro, su un vagone affollato, tra bambini che giocano e anziani che hanno voglia di chiacchierare, i due si prendono le misure. All’inizio sono cauti; poi, quasi senza accorgersene, si ritrovano a confidarsi. Parlano di rapporti di coppia, di figli, di sogni e fragilità, di promesse mantenute oppure dimenticate. Come in un film d’autore, nell’intimità di un’inquadratura fissa, Matteo Bussola mette in scena un dialogo a cuore aperto tra una donna che ha uno sguardo schietto e disilluso e un uomo che non smette di credere negli altri. Due persone dalle esistenze apparentemente ordinarie, familiari al punto che ci sembrano le nostre. E che, nella realtà parallela del viaggio, scoprono una parte inedita, inconfessabile, di sé. Un incendio fuori stagione che forse neppure il destino riuscirà a spegnere.
Come sarebbe prima dell’alba se i protagonisti, anziché una ragazza e un ragazzo, fossero due adulti che si sentono traditi dal mondo? Sarebbe La luce degli incendi a dicembre. La storia di uno di quegli inattesi spiragli con cui la vita ci ricorda che siamo ancora in tempo.
Recensione:
L’inizio: l’eccezionalità di ciò che è comune
Matteo Bussola torna in libreria con un romanzo intimo e diverso dal solito, capace di partire da un gesto quotidiano — un incontro casuale su un treno — per trasformarlo in un laboratorio emotivo.
Chi non ha mai scambiato due parole con uno sconosciuto sul tram, sull’autobus, in attesa di un ritardo? È da questa universalità che Bussola parte per costruire una riflessione sulle scelte che facciamo e su quelle che ci fanno.
Margherita e Marcello: il balsamo dell’estraneo
La vera magia del libro sta proprio qui: due vite appesantite, due adulti stanchi e disillusi, che trovano nell’anonimato lo spazio per respirare.
Margherita, moglie e madre in fuga, e Marcello, giornalista di ritorno verso un passato che fa male, si scoprono più autentici con uno sconosciuto che con chi li conosce da sempre.
È il potere dell’estraneo: uno specchio neutro, privo di ruoli, aspettative e geometrie affettive.
Un’oasi di sincerità in un mondo che pretende sempre una versione precisa di te.
Il cuore del racconto: la scintilla come ipotesi
Non è una storia d’amore nel senso romantico del termine.
È la narrazione della possibilità di una scintilla, dell’istante in cui capisci che esistono connessioni che non chiedono permesso — accadono e basta.
Bussola non costruisce un intreccio, ma un dialogo. Non cerca il colpo di scena, ma la verità di due anime che si riconoscono pur non conoscendosi.
Il finale: la nota che cambia tutto
Arrivati all’ultima pagina, ci si potrebbe sentire spiazzati da un finale che sembra sospeso.
E invece è proprio lì che Bussola fa centro: con una nota autoriale che dà senso all’intera struttura del romanzo e trasforma ciò che sembrava incompiuto in qualcosa di profondamente necessario.
Giudizio finale
La luce degli incendi a dicembre è un romanzo che si legge in un soffio ma lascia a lungo la sua eco.
È un libro che accarezza, emoziona, consola senza strafare.
Perfetto per:
Chi ama i romanzi di viaggio interiore, chi crede ancora nelle connessioni inattese, chi cerca la bellezza nell’ordinario, chi sente che un incontro casuale può cambiare una giornata, o forse una vita.
Dallo stesso autore : L’Invenzione di noi Due
Se vuoi acquistare La Luce degli incendi a dicembre Clicca Qui
