Libri
🥸: Interessante

La Casa delle Luci è un romanzo scritto da Donato Carrisi e pubblicato da Longanesi Editore il 18 Novembre 2022- pagine 432- 23,00 euro.

Sinossi:

Nella grande casa spenta in cima alla collina, vive sempre sola una bambina. Si chiama Eva, ha dieci anni, e con lei ci sono soltanto una governante e una ragazza finlandese au pair, Maja Salo. Dei genitori nessuna traccia. È proprio Maja a cercare disperatamente l’aiuto di Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, l’addormentatore di bambini. Da qualche tempo Eva non è più davvero sola. Con lei c’è un amichetto immaginario, senza nome e senza volto. E a causa di questa presenza, forse Eva è in pericolo. Pietro accetta, pur con mille riserve, di confrontarsi con Eva. O meglio, con il suo amico immaginario. È in quel momento che si spalanca una porta invisibile davanti a lui, aprendo a scenari impensabili.

Recensione:

Gli scrittori sono una razza strana: non accettano alcun tipo di consiglio o critica costruttiva sui propri romanzi da amici e parenti figurarsi da un piccolo ed insignificante blog come questo. Donato Carrisi è uno scrittore di fama internazionale, noi stessi più volte l’abbiamo definito come Il Grisham italiano. Negli ultimi anni lo scrittore pugliese  si è voluto cimentare con la regia cinematografica riscuotendo subito consensi e premi. Una distrazione piacevole che, a nostro parere, ha influenzato negativamente l’ultima trilogia letteraria creata dallo scrittore pugliese. I primi due romanzi delle trilogia, con grande dispiacere, li abbiamo giudicati non all’altezza della fama dello scrittore. Evidenziando come entrambi avessero il peccato d’origine d’essere stati scritti già per una futura trasposizione probabilmente televisiva , perdendo così il mordente e respiro letterario. L’impostazione drammaturgica risentiva di questa scelta a monte anche se mai dichiarata da Carrisi , facendo pensare al plot di alcune serie televisive americane, depotenziando l’idea di partenza. Possiamo affermare che Donato Carrisi al terzo tentativo con Pietro Gerber, è riuscito a correggere parte delle criticità strutturali, modificando lo stile di racconto. Soprattutto dando più spazio alla storia, all’elemento introspettivo senza eccedere nei manierismi e negli stereotipi di genere. Pietro Gerber si mostra finalmente come una persona imperfetta, trasandata fuori e dentro. Non è più il sicuro ipnotista dei primi due romanzi, è un uomo in difficoltà, arranca, rischiando di perdersi nei meandri della mente e del proprio tragico passato coperto dal Sig. G,  suo padre. I personaggi vecchi e nuovi appaiono più credibili, avvinti dal dolore o dal mistero, in entrambi casi stimolanti da leggere e capire per il lettore. Donato Carrisi salva sé stesso ed il personaggio di Pietro Gerber dall’anonimato letterario.

Articolo precedenteLa Casa senza Ricordi – Recensione del secondo romanzo di Donato Carrisi con protagonista Pietro Gerber
Articolo successivoLa Casa dei Silenzi – Recensione del nuovo romanzo di Donato Carrisi, quarta storia con protagonista Pietro Gerber
Roberto Sapienza
Non chiedete ad un nevrotico egocentrico  di scrivere la proprio bio. Sono Roberto Sapienza, sono un diversamente  ignorante. Leggetemi e forse capiremo chi sono

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui