Titolo :Il Re del Gelato – Autrice : Cristina Cassar Scalia – Casa Editrice :Einaudi – Data Pubblicazione : febbraio 2023 – Pagine : 144 – Prezzo : 16,00
Trama:
Arrivata da poco a Catania, Vanina sta facendo conoscenza con la città quando le piomba addosso un caso delicato, di quelli che richiederebbero anche un po’ di tatto. Non proprio la sua dote principale.
Un’indagine che precede Sabbia nera.
Prima qualche pillola dentro vaschette di gelato, poi un omicidio. Questo è solo l’inizio di un mistero parecchio strano che il vicequestore aggiunto Giovanna Guarrasi, detta Vanina, palermitana tornata in Sicilia dopo un periodo alla questura di Milano, è chiamata a risolvere. Per fortuna attorno a sé ha una squadra di gente in gamba, collaboratori preziosi che nonostante il suo carattere spigoloso hanno imparato subito ad apprezzarla. A fare il resto ci pensano l’istinto e il metodo investigativo che segue da sempre: scavare nel passato delle vittime.
– Ispettore, me lo dice che successe, per cortesia? – Spanò sembrava un buon elemento, ma aveva il vizio di parlare assai.
– Ragione ha, dottoressa, mi scusi, – s’imbarazzò il poliziotto. – La volevo avvertire che mi chiamarono poco fa dalla gelateria di Agostino Lomonaco -. Si fermò un attimo. – Le conosce le gelaterie di Lomonaco, no?
Il Re del gelato.
Vanina si sforzò di ricordare, ma no: Catania per lei era ancora un’incognita. – No, non le conosco.
– Non può essere! Manco una? – si stupí l’ispettore. La Guarrasi perse la pazienza.
– Spanò, la vogliamo finire? Mi dice che successe in questa gelateria?

Recensione :
In ogni saga c’è un’origine, un primo passo, un momento in cui tutto comincia.
E per chi ha seguito negli anni la vicequestore palermitana Vanina Guarrasi, “Il Re del Gelato” è esattamente questo: l’incipit mancante, il frammento che completa il mosaico.
Abbiamo imparato a conoscere Vanina attraverso le sue indagini a Catania, tra delitti intricati, memorie dolorose e la scoperta progressiva di una città che sa essere accogliente, ruvida, irresistibile.
L’abbiamo seguita mentre affrontava assassini, fantasmi del passato e – non dimentichiamolo – arancini, granite, parmigiana e tutte le delizie che la città dell’Etna le ha messo sulla strada.
Ma non avevamo mai visto il suo arrivo, lo spaesamento iniziale, i primi rapporti con la squadra.
E proprio qui entra in gioco questo romanzo.
Un prequel gustoso (in tutti i sensi)
Il Re del Gelato è una breve indagine che precede Sabbia nera.
Non è un semplice prequel: è il biglietto da visita di Vanina al suo nuovo mondo.
L’indagine parte in maniera quasi ironica: qualche pillola trovata in vaschette di gelato.
Poi, però, tutto precipita.
Un omicidio scuote la città e catapulta la nuova arrivata in un caso tanto delicato quanto mediaticamente esplosivo: la morte del celebre gelataio Agostino Lomonaco, il leggendario Re del Gelato.
Per Vanina, ancora in fase di ambientamento, è il battesimo del fuoco.

La nascita di una squadra
Il romanzo ha un valore speciale per i lettori della serie:
Qui vediamo i primi scambi con Spanò (che parla tanto, e già lo sappiamo), le basi dell’intesa con gli altri colleghi, quel meccanismo umano – più che lavorativo – che nei romanzi successivi diventerà una colonna portante.
Cassar Scalia si diverte a disseminare piccoli semi narrativi che ritroveremo poi crescere negli altri libri. È un piacere riconoscerli, come quando in una serie tv scopriamo un episodio “zero” che spiega abitudini, tic e dinamiche viste un milione di volte.
Un’indagine breve, intensa e amara
Pur essendo un romanzo più snello, Il Re del Gelato non rinuncia alla cifra stilistica della Scalia:
scrittura limpida, ritmo serrato, dialoghi vividi e quella capacità tutta sua di scavare nel passato della vittima per smuovere le acque del presente.
Il caso, apparentemente semplice, si complica pagina dopo pagina, offrendo un quadro umano in cui la gelateria diventa teatro di piccoli rancori, gelosie, fragilità e ambizioni.
Una Catania perbene che, come spesso accade, non è mai davvero perbene.
Vanina, noi e la Sicilia
Quello che rende speciale la serie è sempre lo stesso ingrediente:
la Sicilia raccontata con verità, affetto e zero folklore di cartapesta.
Una Sicilia attuale, viva, che sa essere luminosa e dura.
Non la Vigata sospesa nel tempo del Maestro Camilleri – che resta inarrivabile – ma una Catania pulsante, contemporanea, che la Scalia porta sulla pagina con rispetto e coraggio.
E a proposito: ora che la serie arriva finalmente in TV – con Giusy Buscemi nei panni di Vanina – possiamo dire che era solo questione di tempo.
Conclusione
Il Re del Gelato è il tassello che mancava.
Un romanzo breve ma indispensabile, che racconta la “genesi” della Vanina catanese e regala un’indagine intensa, umana, sorprendente.
Si legge in un soffio, si assapora come un ottimo gelato e – inevitabilmente – fa venire voglia di correre a Catania per provarne uno di persona pirsonalmente.
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