Dopo anni di adattamenti, i Fantastici 4 tornano sul grande schermo con un film che riesce, per la prima volta, a unire cuore, spettacolo e visione. Nei panni dei 4 supereroi Marvel troviamo Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn e Ebon Moss-Bachrach; il film è diretto da Matt Shakman.
Trama
Ambientato in un universo alternativo chiamato Terra‑828, il film si apre in una New York retro-futuristica sospesa tra gli anni ’60 e un’immaginazione tecnologica avanzata. I Fantastici 4 – Reed Richards, Sue Storm, Johnny Storm e Ben Grimm – esistono già come squadra e sono un team affiatato, rispettato e misteriosamente isolato dal resto del mondo. Quando un’anomalia cosmica appare ai confini dello spazio-tempo, Reed intercetta una forma d’energia sconosciuta legata a un’entità galattica: Galactus, il divoratore di mondi. Ma non è solo: a precederlo c’è Silver Surfer, una messaggera tanto potente quanto enigmatica, che sembra possedere un legame personale con il destino della Terra.
Recensione
Diretto da Matt Shakman, I Fantastici 4 abbandona l’origin story classica e ci porta su Terra‑828, un universo alternativo ispirato agli anni ’60, in cui l’estetica retro‑futuristica infonde un fascino nostalgico e colorato all’azione. Il regista – già noto per WandaVision – orchestra un mondo parallelo elegante e stilizzato, una Terra alternativa sospesa tra gli anni ’60 e il futuro, dove tecnologia e umanità si intrecciano in maniera armonica. Il risultato è un’ambientazione esteticamente e visivamente sorprendente, in un mix perfetto di kitsch e high‑tech. La colonna sonora, firmata da Michael Giacchino, unisce orchestrazioni eroiche a synth rétro, creando un’identità sonora forte e riconoscibile.
Dal punto di vista tematico, il cuore pulsante del film è decisamente la famiglia. Pedro Pascal dà vita a un Reed Richards affettuoso ma tormentato, alle prese con dilemmi morali da scienziato e da futuro padre. Vanessa Kirby, nei panni di Sue Storm, è una rivelazione: forte, empatica, mai relegata a spalla del protagonista. Non tutto funziona, però, perfettamente. Alcuni snodi narrativi si risolvono troppo in fretta, e in un paio di momenti si percepisce una certa ansia da “poniamo le basi per i capitoli successivi”. Nonostante l’affetto e la forte chimica off-screen tra i due protagonisti, le stesse non sono visibili e percepibili, invece, sullo schermo.
I Fantastici 4: Gli inizi è, infine, un film spettacolare, ottimo dal punto di vista tecnico e visivo. Non è perfetto, ma è nuovo, fantastico inizio per una famiglia che mancava da troppo tempo sul grande schermo.