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Diva Futura è un film del 2024 diretto da Giulia Steigerwalt, con : Denise Capezza Barbara Ronchi, Pietro Castellitto.

Sinossi:

Siamo nel 1983, Debora è una giovane studentessa che cerca un lavoro per mantenersi e quando Riccardo Schicchi (Pietro Castellitto) le offre un posto da segretaria nella sua nuova agenzia, lei accetta senza sapere che avrebbe fatto la Storia. Schicchi, insieme a Ilona Staller, in arte Cicciolina (Lidija Kordic), curano gli interessi delle più famose pornostar al mondo, tra cui Moana Pozzi (Denise Capezza), Eva Henger (Tesa Litvan) e Milly D’Abbraccio. Il porno diventa accessibile a tutti, grazie ai programmi televisivi e alle videocassette. Un fenomeno che non rimane chiuso tra le mura domestiche ma è presente ovunque, arriva anche in Parlamento con il Partito dell’Amore di Cicciolina.

Recensione:

Amo stupire e fare scandalo piuttosto che essere morboso.

Con queste parole coerentemente applicate Riccardo Scicchi riassumeva la sua filosofia di vita ed imprenditoriale.

Diva Futura  di Giulia Steigerwalt presentato in concorso a Venezia 81 racconta la rivoluzione sessuale che Scicchi negli anni 80 portò in Italia e di fatto omaggiandola e legittimandola. Diva Futura era il nome della prima agenzia di pornostar fondata dal protagonista, che fin da bambino, come racconta lui stesso, era attratto dal corpo e bellezza femminile. Riccardo Scicchi è stato il primo talento scout di porno star. Da Diva Futura sono passate le più importante ed iconiche pornostar :Cicciolina, Eva Henger, Monaco Pozzi. Scicchi costruì un sincero e profondo legame umano oltre professionale con tutte queste donne.

Con Ilona Staller si amarono “puramente” per diciotto anni senza mai rivelarlo. Finché Ilona non si innamorò di noto intellettuale e decise di sposarlo.Schicchi con Cicciolina apri l’agenzia gettando le basi per un fenomeno incredibile. Si lanciarono anche in politica fondando il partito dell’amore ed insieme ai radicali l’attrice fu eletta in parlamento con oltre 20 mila voti.

Riccardo Scicchi aveva solo tre regole che imponeva ai suoi assistiti : no droga, niente relazioni e niente morbosità.

Ma lui stesso infranse le regole innamorandosi al primo sguardo di Eva Henger. Si sposarono  dopo un corteggiamento di 7 mesi. Orso ed Orsa così si chiamavano, il loro amore duro finché Eva stanca delle ingenuità ed azzardi imprenditoriali del marito, lo lasciò. Scicchi voleva risparmiare alla moglie di girare film porno, per proteggerla dal lato oscuro di quel mondo. La donna lo capi anni dopo, quando incastrata da un imprenditore disonesto, capi sul proprio corpo, la brutalità e sgradevolezza di un set pornografico.

Orso ed Orsa non divorziarono mai, mantenendo vivo e solido il legame speciale che li univa. Moana Pozzi, morta tragicamente a soli 33 anni, era la porno star colta, elegante, affascinante, quanta inquieta e ribelle. Moana sognava di fare l’attrice, ma stanca dei continui “approcci sessuali” di produttori e registi, decise di fare il porno. L’anima fragile di Moana, portò la donna a compiere gesti estremi come volare in America e girare film con uomini presi dalla strada.

Moana disse all’agente che “solo vedendo l’abisso dell’orrore, forse puoi salvarti. Oppure rimanerne intrappolato”.

Giulia Steigerwalt costruisce un’ epoca, un momento di trasformazione culturale e sociale del nostro Paese, raccontando la storia di Riccardo Scicchi. Una vita da visionario ed anticipatore dei tempi. Lo stile di racconto è lineare, scorrevole, avendo un taglio e respiro più televisivo che cinematografico.

Diva Futura sconta anche un eccesivo minutaggio e con un cast femminile volenteroso ed appassionato, ma privo del giusto mordente e personalità scenica”. Pietro Castellitto si cala nei panni di Schicchi esaltandone le doti umane in cui ingenuità e gentilezza apparivano “stravaganti” nel mondo del porno. Un personaggio in bilico tra un genio gentile e un buffo ed eccentrico sognatore . In conclusione Diva Futura merita una chance di visione perché comunque godibile ed allo stesso regala uno spaccato dell’Italia che fu e di conoscere la rivoluzione sessuale secondo Riccardo Scicchi.

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Roberto Sapienza
Non chiedete ad un nevrotico egocentrico  di scrivere la proprio bio. Sono Roberto Sapienza, sono un diversamente  ignorante. Leggetemi e forse capiremo chi sono

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