I ritmi di un Festival come quello di Cannes sono frenetici, caotici, estenuanti. Ogni giornata è un tour de force tra proiezioni, conferenze stampa, interviste e red carpet. Ma poi, all’improvviso, tutto si ferma. Il brusio, le risate, le urla che hanno riempito la Croisette per giorni si spengono di colpo.

Succede sempre, puntuale, alla fine di ogni Festival. È la vigilia della notte dei verdetti.

Molti inviati sono già ripartiti, sfiniti. Quelli rimasti si aggirano come automi, a corto di sonno e di entusiasmo.

E poi ci sono io, il vostro inviato, che passo quest’ultima notte a Cannes tra una valigia da chiudere e gli ultimi articoli da consegnare, immaginando chi si porterà a casa la tanto ambita Palma d’Oro.

Ma andiamo con ordine. Prima, gli ultimi film visti:

Concorso ufficiale

🎟️ Jeunes Mères di Jean-Pierre e Luc Dardenne – Biglietto: Omaggio

I fratelli Dardenne tornano con l’ennesimo film sull’adolescenza tormentata. Questa volta tocca alle madri minorenni. Un film che sembra più una puntata di “16 anni e incinta” che un’opera da concorso. Ma si sa, la cambiale Dardenne va pagata ogni anno.

🎟️ The Mastermind di Kelly Reichardt – Biglietto: Neanche Regalato

Qui nemmeno il debito morale giustifica la selezione. Un film evanescente, privo di mordente. Un’ora e cinquanta buttate, senza nemmeno una scena che resti impressa. Il mistero della sua presenza in concorso è uno dei tanti firmati da Thierry Frémaux.

 

Un Certain Regard –  Film Vincitore

🎟️ La misteriosa mirada del flamenco di Diego Céspedes – Biglietto: Pomeridiano

Cile, 1981. Una neonata viene raccolta e cresciuta per undici anni da una donna trans, in una comunità isolata. Mentre inizia la tragica diffusione dell’AIDS. Una pellicola perfetta per il cineclub della parrocchia !

Ogni inviato ha i suoi vincitori. Ogni previsione è fatta con l’illusione di aver capito tutto. Ognuno giura di avere la soffiata giusta.

Eppure siamo sempre noi, gli squattrinati della stampa, a perdere le scommesse.

Ecco le mie previsioni per la serata dei premi del Festival di Cannes 2025:

 

🎬 Palma d’Oro: Un Semplice Incidente di Jafar Panahi

 

🏆 Grand Premio della Giuria: Sirat di Óliver Laxe

 

👨‍🎭 Miglior attore: Fares Fares per Le Aquile della Repubblica

 

👩‍🎭 Miglior attrice: testa a testa tra Lea Ducker (Dossier 137) e Parinaz Izadyar (Woman and Child)

 

🎥 Miglior regia: Bi Gan per Resurrection

 

✍️ Miglior sceneggiatura: L’Agente Segreto di Kleber Mendonça Filho

 

🧑‍⚖️ Premio della Giuria: Due procuratori di Sergueï Loznitsa

Segnato tutto? Bene. Le vincite si dividono, le delusioni pure.

Io intanto finisco la valigia.

Ciao Cannes, ci vediamo l’anno prossimo. E a voi, ci si rivede al prossimo Festival!

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Roberto Sapienza
Non chiedete ad un nevrotico egocentrico  di scrivere la proprio bio. Sono Roberto Sapienza, sono un diversamente  ignorante. Leggetemi e forse capiremo chi sono

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