La Mostra ha finalmente compiuto il sospirato giro di boa. Siamo entrati nella seconda settimana e qualcuno ha già iniziato l’atteso – e per molti salvifico – countdown verso la chiusura.
I titoli più glamour, quelli da red carpet e flash compulsivi, sono già passati. Non che i prossimi siano da sottovalutare, ma il termometro mondano ha toccato il suo massimo nel weekend. Intanto, tra voci sussurrate e chat di corridoio, sono iniziate le prime previsioni sul probabile Leone d’Oro. Candidature ballerine, che cambiano a ogni proiezione. Le stroncature, invece, sembrano già scritte sulla pietra.
Il dibattito si è acceso su quale sarà il pacco di Venezia 82. Noi, prudenti, aspettiamo ancora qualche giorno prima di entrare nel toto-nomi ufficiale.
Concorso
The Smashing Machine – di Benny Safdie
L’attore The Rock è il protagonista di una storia di caduta e redenzione di un campione di wrestling. In concorso a Venezia. Provate a dirlo ad alta voce anche voi, e ditemi quanto vi sembra strano. Una storia vera, una storia americana. Passabile, ma di un altro Rocky non si sentiva il bisogno.
The Testament of Ann Lee – di Mona Fastvold
Mamma mia, Amanda Seyfried! Brava, bella e coraggiosa nell’accettare un ruolo in cui i rischi sono più alti dei possibili dividendi. Un musical religioso: da non credere. Potresti persino unirti ai canti e balli.
Fuori Concorso – Serie TV
Portobello – di Marco Bellocchio
Una delle pagine più tragicomiche della giustizia italiana: il caso Tortora. Se tornasse in vita Franz Kafka chiederebbe i diritti d’autore. Preparatevi alla consacrazione definitiva di Lino Musella, con buona pace del pur bravissimo Fabrizio Gifuni.
Fuori Concorso – Fiction
Orfeo – di Virgilio Villoresi
Esordio apprezzabile. Generi diversi ben mescolati (live action, danza, stop motion). Ha un pregio su tutti: dura soltanto 74 minuti. Per gli standard di Venezia 82 è quasi un cortometraggio.
Danzate, lottate, pregate: intanto aspettiamo il 2026 per vedere la serie completa di Portobello.