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😩: Faticoso

Animali in giallo è una raccolta di racconti gialli pubblicata da Sellerio Editore il 26 novembre 2024 (379 pagine, €16,00), che unisce le firme di Alicia Giménez-Bartlett, Andrej Longo, Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone, Luca Mercadante, Francesco Recami, Gaetano Savatteri e Simona Tanzini.

Trama e struttura della raccolta

In questa antologia noir, gli animali diventano protagonisti inconsapevoli o motori narrativi di misteri da risolvere. Ci sono cani scomparsi, tori uccisi, capre birichine e persino potenziali gorilla assassini. Il lettore si trova immerso in una galleria di situazioni molto diverse, accomunate da un tentativo di esplorare il rapporto tra l’essere umano e gli altri animali, tra la ferocia della natura e quella – spesso più crudele – dell’uomo.

Ad aprire la raccolta sono Marta e Berta Miralles, le sorelle poliziotto nate dalla penna di Giménez-Bartlett, alle prese con l’enigma di sette tori da corrida uccisi. Seguono Saverio Lamanna e Piccionello, creati da Gaetano Savatteri, che investigano sulla scomparsa di una donna e la morte sospetta di un cane. Spiccano poi il giornalista sovrappeso Domenico Cigno di Mercadante, l’agente Acanfora di Longo, la giornalista sinestetica Viola di Tanzini, la chimica Serena e la poliziotta Corinna nel racconto firmato Malvaldi-Bruzzone, e infine il commissario Ametrano alle prese con un crimine in stile Poe nella Casa di ringhiera di Recami.

Recensione:

Ho ripreso in mano questa consueta uscita di fine anno con sei mesi di ritardo e con sentimenti contrastanti. L’idea di affidare il filo conduttore agli animali mi aveva inizialmente incuriosito, accendendo buone aspettative. Tuttavia, la lettura si è rivelata meno solida del previsto.

I racconti risultano discontinui nel tono e nel coinvolgimento, con una struttura narrativa che spesso vacilla. Nonostante il tema comune – l’animale come innesco o presenza narrativa – i sette contributi appaiono disarmonici, come tasselli di puzzle diversi messi insieme per forza.

Tra le storie che ho apprezzato di più segnalo I nostri cari fratelli di Giménez-Bartlett e I leoni a Makari di Savatteri: due racconti ironici, brillanti, ben scritti e capaci di strappare un sincero sorriso. Al polo opposto, La donna che parlava ai cani di Andrej Longo è il più intenso e toccante: crudo, cupo, riflessivo, mostra quanto l’uomo possa rivelarsi più spietato delle bestie che teme.

Meno convincenti invece i testi di Mercadante, Tanzini e Recami: pur ben scritti, sembrano nati più per dovere che per ispirazione, con trame un po’ forzate e sviluppo prevedibile. I rospi sono una cosa seria, firmato da Malvaldi e Bruzzone, è senz’altro il più dotto ed esotico: interessante sul piano intellettuale, ma troppo autoreferenziale per generare un vero coinvolgimento emotivo.

Conclusioni

Animali in giallo è una raccolta leggibile, con alcuni momenti felici ma nel complesso poco coesa e non sempre all’altezza delle aspettative. Un progetto interessante sulla carta, che avrebbe forse meritato più coraggio creativo per rendere davvero omaggio al mondo animale, non solo come tema ma come fonte di vera ispirazione narrativa.

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Roberto Sapienza
Non chiedete ad un nevrotico egocentrico  di scrivere la proprio bio. Sono Roberto Sapienza, sono un diversamente  ignorante. Leggetemi e forse capiremo chi sono

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