Fin da quando ne ho memoria : ho letto, ascoltato delle difficoltà comunicative tra i genitori ed i figli . Negli ultimi anni si è creata una contrapposizione antropologica e linguistica tra le ultime generazioni e quella dei boomer a cui il sottoscritto rivendica l’appartenenza.
Essere boomer è bello nonostante ci sia una narrazione decisamente fuorviante ed ingiusta sulla categoria. Noi boomer ci sforziamo davvero di capire i “giovani”.
La televisione con i programmi e le serie Tv e la letteratura con i romanzi dovrebbero essere il ponte tra due mondi lontani e diversi. Ma a condizione che qualsiasi tipologia utilizzata sia fedele nel ricostruire una società, una comunità, lo spirito di una generazione.
Quando lo spettatore boomer incuriosito dalla campagna promozionale decide di vedere la serie Netflix Adorazione di Stefano Mordini, tutto però si complica. La serie Adorazione disponibile su Netflix  è composta da 6 episodi. Basata sull’omonimo romanzo di Alice Urciuolo, best seller nonché vincitore del Premio Strega 2024, è tutto, tranne che una serie televisiva destinata ad accorciare le distanze, anzi. Ci sono almeno 3 buoni motivi per evitare Adorazione.


1) La prima è scontata quanto inevitabile. Chi non ha avuto modo, tempo o desiderio di leggere prima il romanzo di Alice Urciuolo, guardando la serie Netflix depone ogni proposito di lettura e conoscenza dell’autrice. La sceneggiatura di Adorazione è povera, banale, prevedibile. Una storia priva di originalità che segue un plot già affrontato da altre serie internazionali.

2) I protagonisti: i ragazzi per bene dell’Agro Pontino sono belli quanto vuoti. Sesso, droga e tradimenti sono alla base narrativa di ogni rapporto e relazione tra i personaggi . Le  relazioni sentimentali e evoluzione psicologica dei personaggi sono stati costruiti seguendo cliché ancora più in disuso del boomer spettatore.


3) I genitori e più in generale gli adulti di Adorazione, risultano dei “BMK”. Decisamente più inadeguati e sprovveduti dei loro figli. Il genitore boomer avrebbe ottime ragioni per protestare.
È difficile colmare le distanze. Ci vuole impegno, volontà e un po’ di fede. Sicuramente non serve questo tipo di Adorazione.

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Roberto Sapienza
Non chiedete ad un nevrotico egocentrico  di scrivere la proprio bio. Sono Roberto Sapienza, sono un diversamente  ignorante. Leggetemi e forse capiremo chi sono

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