Titolo : Mandorla Amara – Autrice: Cristina Cassar Scalia – Data Pubblicazione : 18 Novembre 2025 – Casa Editrice : Einaudi Editore – Pagine : 261 – Prezzo 18,50
Trama:
È una calda mattina di luglio quando l’avvocata Maria Giulia De Rosa e il medico legale Adriano Calí, usciti per una gita in mare, ascoltano alla radio un avviso della capitaneria di porto: nelle acque in cui stanno navigando c’è una grossa imbarcazione che potrebbe trovarsi in difficoltà. Il loro tentativo di soccorso si rivela però inutile, a bordo di quello che è un vero e proprio panfilo sono tutti morti. Calí, con la sua esperienza, ci mette poco a capire che a uccidere quelle persone è stata una dose di cianuro, forse mescolata a del latte di mandorla. E chiama subito l’amica vicequestore. Vanina, che si era allontanata per qualche giorno, rientra immediatamente nel capoluogo etneo per immergersi in un’indagine serratissima. Com’è ovvio, non le mancherà il sostegno del commissario in pensione Biagio Patanè. L’anziano poliziotto stavolta potrà aiutarla solo per telefono: si trova a Palermo accanto all’amata moglie Angelina, che ha appena subito un delicato intervento al cuore.
Recensione :
Il Ritorno di Vanina Guarrasi: La Rinascita del Giallo Siciliano Classico
Il Vice Questore Vanina Guarrasi torna con Mandorla amara , un romanzo che i fan attendevano per la sua promessa di coerenza narrativa e profondità. Cristina Cassar Scalia non delude: il testo è solido, ben costruito e scorrevole, un esempio riuscitissimo di Giallo Siciliano Classico.
L’Indagine: Sette Corpi, Cianuro e il Richiamo alle Eolie
La quiete del V.Q. Vanina, che si sta godendo un periodo di riposo a Palermo, viene interrotta da un caso drammatico che ha inizio lontano dal suo ufficio.
L’Antefatto:
L’amica Giuly e il medico patologo Adriano Calì, che navigano a largo delle Isole Eolie, vengono richiamati dalla Guardia Costiera per soccorrere uno yacht.
Il Ritrovamento:
Giuly e Adriano sono i primi a intervenire e a fare la macabra scoperta: a bordo dell’imbarcazione alla deriva ci sono sette corpi senza vita, tutti vittime di avvelenamento da cianuro.
L’indagine parte dal forte impatto emotivo dei primi soccorritori e si snoda attraverso la storia delle vittime. Seguendo lo stampo classico, l’autrice indirizza i sospetti verso l’ovvio ex, ma la sua abilità è nel depistaggio: il vero assassino non è il più palese, ma il più insospettabile, garantendo un colpo di scena incisivo.
La Vita Personale: La Chiusura dei Conti Emotivi
Mandorla amara è fondamentale per chiudere le tensioni lasciate in sospeso, confermando la coerenza della serie:
Angelina Patanè, La Risoluzione del Cliffhanger: Viene risolta la tensione lasciata in sospeso dal finale aperto e apparentemente tragico del romanzo precedente, Il Castagno dei Cento Cavalli . Fortunatamente, la moglie del Commissario Patanè, Angelina, è stata salvata, anche se l’ombra del trauma persiste.
Vanina e Paolo: Il cuore della protagonista è in subbuglio. Il rapporto con il magistrato Paolo Malfitano è difficile, mantenuto sotto controllo da un “timone sempre teso” dovuto alla paura di Vanina che l’amore sia portatore di pericolo.
Giuly e Adriano: La dinamica relazionale è complicata da un segreto del passato. Giuly ha avuto una notte d’amore con il fotoreporter fidanzato di Adriano, un tradimento noto solo a lei e a Vanina.
Giudizio Finale :
Mandorla amara è un grande giallo siciliano che celebra la sua terra—dalle contraddizioni alle straordinarie bellezze. A differenza del precedente Il Castagno dei Cento Cavalli, in cui la narrazione sembrava appiattita su esigenze da sceneggiatura TV. Con Mandorla amara la Cassar Scalia torna alla sua forma migliore. L’immaginario letterario è molto più efficace e potente della sua trasposizione televisiva su Canale 5, giudicata pallida e poco incisiva. Il romanzo è solido. Per gli amanti di Vanina Guarrasi, il finale aperto per uno dei personaggi comprimari (non sveliamo chi!) rende la lettura assolutamente imperdibile.
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