Titolo : Sabbia Nera- autrice : Cristina Cassar Scalia e Casa Editrice Einaudi editore nel Maggio 2018 – Data pubblicazione : 29 Maggio 2018 – pagine : 400 – prezzo : 14,00
Trama
Catania è oscurata dalla cenere dell’Etna quando, in un’ala abbandonata di una villa alle pendici del vulcano, viene ritrovato il corpo mummificato di una donna.
A indagare è il vicequestore Giovanna “Vanina” Guarrasi, trentanovenne palermitana trasferita alla Mobile di Catania. La villa non viene abitata da quasi sessant’anni: solo Alfio Burrano, nipote del vecchio proprietario, ci mette piede saltuariamente.
Risalire all’identità della vittima è un’impresa, e per farlo Vanina deve affidarsi alla memoria di Biagio Patanè, commissario in pensione. Le sue storie la trascinano indietro nel tempo, fino agli anni Cinquanta e al leggendario bordello chiamato “Il Valentino”.
Tra bugie, avidità e rancori mai estinti, il caso rivela una verità che non è rimasta affatto sepolta.

Recensione
La mia amata Sicilia non smette mai di regalarmi sorprese letterarie: dopo Barbara Bellomo, arriva la Dott.ssa Cristina Cassar Scalia a farmi rimpiangere la lettura tardiva. Perché sì, Sabbia nera cattura fin dalle prime pagine con un intreccio avvolgente, un ritmo che cresce di capitolo in capitolo e una costruzione da perfetto ibrido tra thriller e noir.
Ed eccolo l’effetto collaterale più piacevole: la nascita di un personaggio destinato a restare.
La vicequestore Vanina Guarrasi è forte, brillante, ironica quanto basta e segnata da un passato che non si lascia alle spalle. Chi ama Montalbano o Schiavone troverà più di una risonanza: non perché sia un copia-incolla, ma perché la Scalia costruisce un carattere spigoloso, umano, vivo, capace di reggere il peso di un’intera serie.
Accanto a lei, una galleria di personaggi minori già pronti per una loro piccola “drammaturgia”: figure che non riempiono solo le scene, ma danno profondità, ritmo e verità alla storia.

E poi c’è Catania. L’altra protagonista.
Cassar Scalia la racconta senza folklore di maniera: una città che vive tra bianco e nero, tra vizi antichi e compromessi moderni, dove certi peccati erano (e forse sono ancora) tollerati finché non intaccano facciata e portafogli.
Perché alla fine, lo dice il libro e lo conferma la vita, è l’avidità a muovere i peggiori istinti dell’essere umano. Donne incluse.
Sabbia nera è un noir solido, elegante, scritto con mestiere e senza scorciatoie. Un perfetto primo capitolo per un personaggio che – ne sono convinta – continuerà a conquistare lettori per anni.
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