Troppo Cattivi 2 è il nuovo film d’animazione DreamWorks del 2025, diretto da Pierre Perifel e JP Sans, con sceneggiatura firmata da Aaron Blabey. Tra le voci originali spiccano Anthony Ramos, Zazie Beetz, Sam Rockwell, Awkwafina, Craig Robinson, Alex Borstein, Marc Maron, Richard Ayoade e Lilly Singh.

Trama :

Dopo gli eventi del primo capitolo, i Troppo Cattivi sono appena usciti di prigione e decisi a cambiare vita. Mr. Wolf e la sua banda – Mr. Snake, Mr. Shark, Ms. Tarantola e Mr. Piranha – cercano di intraprendere una carriera da cittadini onesti, ma il passato da criminali continua a perseguitarli. Tra colloqui di lavoro falliti, porte chiuse in faccia e sospetti che non si cancellano, la redenzione sembra impossibile. La situazione peggiora quando una nuova gang di malviventi, le Troppo Cattive, inizia a compiere rapine imitando il loro stile, gettando di nuovo sospetti sulla banda originale.

Per dimostrare la propria innocenza e aiutare chi ha creduto in loro – in particolare la governatrice Diane alias Zampa Cremisi – i Troppo Cattivi devono tornare in azione. Ma stavolta la sfida è ancora più complicata: non solo perché le avversarie sono astute e determinate, ma anche perché il confine tra tentazione e riscatto è più sottile che mai.

Recensione

Tre anni dopo, eccoli di nuovo: i Troppo Cattivi sono tornati e hanno una missione impossibile. Non una rapina, non un colpo spettacolare, ma qualcosa di molto più complicato: diventare… bravi ragazzi.

Il problema? È più facile entrare in una cassaforte blindata che convincere il mondo che sei cambiato.

La prima parte del film gioca proprio su questo paradosso: Mr. Wolf e compagnia si ritrovano disoccupati, respinti e guardati male a ogni angolo. Altro che grandi criminali internazionali: ora non riescono neanche ad affittare un bilocale senza garanzie.

Poi però arriva la scossa narrativa: una nuova banda, tutta al femminile, che copia lo stile dei Troppo Cattivi e li fa sembrare colpevoli di nuovo. Da lì, addio sogni di vita normale: si torna in azione. E lo spettacolo, ovviamente, decolla.

DreamWorks gioca sporco ma efficace: la prima metà più pedagogica, quasi da manuale di educazione civica in salsa animata; la seconda un concentrato di inseguimenti, travestimenti, gag e colpi di scena. C’è perfino lo spazio (letteralmente), anche se qui il film un po’ forza la mano.

Il punto forte resta il messaggio: tutti sbagliano, ma la vera sfida è la seconda occasione. E soprattutto, come insegna Mr. Wolf, la differenza tra essere temuti e rispettati non è un dettaglio, ma una scelta di vita.

Conclusione:

Troppo Cattivi 2 è un sequel che non si limita a ripetere il primo film, ma rilancia. Forse non perfetto, a tratti un po’ esagerato, ma divertente, scatenato e capace di infilare tra una risata e l’altra qualche riflessione che vale la pena portarsi a casa. Perché sì, anche un lupo e un pitone meritano una seconda possibilità.

Biglietto:
🤨 Biglietto: Di pomeriggio

dallo stesso regista Troppo Cattivi

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Roberto Sapienza
Non chiedete ad un nevrotico egocentrico  di scrivere la proprio bio. Sono Roberto Sapienza, sono un diversamente  ignorante. Leggetemi e forse capiremo chi sono

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