La felicità nei giorni di pioggia è un romanzo scritto da Imogen Clark e pubblicato il 25 marzo 2025 da Libreria PienoGiorno (414 pagine, 18,90 euro).
Trama:
Romany ha da poco compiuto diciott’anni ed è alle soglie della vita adulta, quando perde improvvisamente sua madre Angie, l’unico genitore che abbia mai conosciuto. Prima di morire, Angie affida a un avvocato una lettera in cui chiede ai suoi amici più fidati. Quelli di una vita intera , di prendersi cura della figlia nel suo ultimo anno di scuola superiore. Ognuno dei quattro tutori incaricati rappresenta un’eredità affettiva, un valore, una visione della vita che Angie vuole tramandare a Romany: Tiger, lo spirito libero e viaggiatore. Leon, timido e concreto, con un talento musicale inespresso. Maggie, ambiziosa e sicura, che si definisce attraverso il suo lavoro. I tre si conoscono dai tempi dell’università. Ma la quarta tutrice, Hope, è un enigma: nessuno ne ha mai sentito parlare prima. Inizia così un viaggio interiore ed emotivo per tutti loro, fatto di ricordi, ferite, segreti e nuove consapevolezze.
Recensione:
Due uomini e due donne. Trenta anni di amicizia nata tra i banchi dell’università, fatta di legami sinceri, vissuti, e mai spezzati. Un’amicizia che attraversa gli anni, i successi, le cadute. Quando Angie, una di loro, viene a mancare, chiede agli altri tre di prendersi cura della figlia. Una richiesta che all’inizio spiazza, non viene compresa, ma che col tempo si rivela per quello che è: un gesto d’amore profondo, quasi rivoluzionario.
La felicità nei giorni di pioggia è una storia sull’amicizia, su quanto possa essere potente, trasformativa e salvifica. È anche il ritratto di una generazione che pensava di poter cambiare il mondo, e invece si ritrova a fare i conti con i propri limiti, le disillusioni e i sogni lasciati indietro.
Imogen Clark scrive con delicatezza e intensità, costruendo una trama forse prevedibile in alcuni snodi, ma capace di creare una connessione autentica e duratura tra i personaggi e il lettore. La narrazione si sviluppa su più linee temporali, attraverso flashback che lentamente ricostruiscono il passato, le scelte, e soprattutto il perché dell’ultimo desiderio di Angie.
Questa struttura, pur classica, è gestita con equilibrio e riesce a tenere alta l’attenzione, anche grazie a uno stile narrativo semplice ma curato, sempre al servizio delle emozioni.
Il romanzo è anche una storia di amori — sfiorati, dimenticati, riscoperti — che arricchiscono il contesto e rendono la narrazione coerente e ben bilanciata. Il messaggio è chiaro: la felicità non nasce dalla perfezione, ma dalla capacità di trovare bellezza e verità anche nei giorni più grigi.
Imogen Clark ci ricorda, con sincerità e senza retorica, che il dolore condiviso può diventare forza, e che spesso l’amicizia è l’unico rifugio sincero in un mondo che troppo spesso si nasconde dietro maschere e relazioni superficiali.